La nostra memoria
La costruzione del quartiere INA Casa della Cava di Forlì risale al 2° settennio del Piano INA Casa (1956 – 1963). Progettisti furono gli Architetti Giovanni Gandolfi (capogruppo), R. Arnaboldi, Franco Casale, F. Cavatorta, Leo Giubilei, F. Mezzasalma. Nelle foto allegate troviamo sia il progetto diciamo così ufficiale del Piano Ina Casa sia una variante (progetto di massima), interessante perché vi si mostrano soluzioni progettuali diverse, in particolare la presenza della scuola materna e del Centro sociale con passaggi “a ponte”, di raccordo fra gli ambienti, così come è “a ponte” il raccordo fra i negozi dell’attuale Piazza Don Mario Ricca con il mercato coperto a forma esagonale mai costruito. Tale caratteristica la si ritrova nel quartiere “La Fiorita” di Cesena, a firma Gandolfi, nella struttura del Centro Sociale di tale quartiere, anche questo a pianta esagonale. Inoltre, come si può evincere dai progetti, nella spianata di campi coltivati che era allora la Cava, le soluzioni abitative costruite hanno creato scenari e quinte, piazze e cortili, attraverso cui la vita del quartiere si è sviluppata.
Dalla manualistica di ausilio ai progettisti del Piano INA Casa:
“La casa dovrà contribuire alla formazione dell’ambiente urbano tenendo presenti i bisogni spirituali e materiali dell’uomo, dell’uomo reale e non di un essere astratto, dell’uomo cioè che non ama e non comprende le ripetizioni indefinite e monotone dello stesso tipo di abitazione. […] Saranno dunque le condizioni del terreno, il soleggiamento, il paesaggio, la vegetazione, l’ambiente preesistente, il senso del colore a suggerire la composizione planimetrica affinchè gli abitanti dei nuovi nuclei urbani abbiano l’impressione che in questi sia qualche cosa di spontaneo, di genuino, di indissolubilmente fuso con il luogo sul quale sorgono.” (PIANO INCREMENTO OCCUPAZIONE OPERAIA CASE PER LAVORATORI 1 Premessa)
“Di qui la necessità di costruire limitando il numero degli abitanti, riducendo il numero dei piani e degli alloggi, studiando composizioni urbanistiche varie, mosse,articolate tali da creare ambienti accoglienti e riposanti, con vedute in ogni parte diverse e dotate di bella vegetazione, dove ciascun edificio abbia la sua distinta fisionomia ed ogni uomo ritrovi senza fatica la sua casa col sentire riflessa in essa la propria personalità.” (PIANO INCREMENTO OCCUPAZIONE OPERAIA CASE PER LAVORATORI 2 p 8)
Bibliografia:
Piano Incremento Occupazione Operaia. Case per Lavoratori, Suggerimenti norme e schemi per
l’elaborazione dei progetti. Bandi di concorsi, fascicolo n. 1, Artigiana, Roma 1949
Piano Incremento Occupazione Operaia. Case per Lavoratori, Suggerimenti esempi e norme per la
progettazione urbanistica. Progetti tipo, fascicolo n. 2, M. Danesi, Roma 1950
Piano Incremento Occupazione Operaia. Case per Lavoratori, Guida per l’esame dei progetti delle
costruzioni INA casa da realizzare nel secondo settennio, fascicolo n. 3, TI.BA., Roma, 1956
Piano Incremento Occupazione Operaia. Case per Lavoratori, Norme per le costruzioni del secondo settennio
Ente gestione servizio sociale case per lavoratori, Il centro sociale nel complesso Ina Casa – Roma 1961
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Necropoli eneolitica di Via Celletta dei Passeri.
L’eccezionale rinvenimento della necropoli di Via Celletta dei Passeri individua Forlì come uno dei centri più importanti della preistoria nella Regione, fra i più estesi e sicuramente fra i più antichi. L’età del Rame si data nella Pianura Padana alla metà del IV millennio. Possiamo tranquillamente affermare che gli scavi del 2009 hanno portato alla luce la più estesa necropoli eneolitica della Regione.
QUANDO FORLÏ non c’era… e la Cava…
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“Immagini della Cava prima della costruzione del quartiere INA Casa, fornite da Renzo Fanucci che ringraziamo. In fondo ad una delle foto si vede la Celletta del Divino Amore, nella sua sede originaria, (sempre però sul Viale Bologna), prima di essere spostata e ricostruita nel 1962 nella sede attuale, con il contributo del distributore di benzina (in quegli anni BP).
La mappa, realizzata da Renzo Fanucci, “fotografa” la situazione della Cava nella seconda metà degli anni ’40 del XX secolo.”
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“La Cava e il Centro Sociale all’inizio degli anni ’60. Dietro al Centro Sociale si intravede il campo bocce.”
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Inaugurazione centro sociale e partita di pallavolo
Chi li riconosce?
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Il primo negozio della Gioielleria Pretolani alla Cava.
anno 1967.
Grazie alla Gioielleria Pretolani
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Cava Forlì campo sportivo minotti anni 70.